Nata per te

Il nostro parere

Nata per te (2023) ITA di Fabio Mollo


Luca è un uomo single, cattolico e omosessuale, che da sempre vorrebbe diventare padre. Il ragazzo cerca di ottenere l’affidamento di Alba, una bambina con la sindrome di down che è stata abbandonata in ospedale subito dopo la sua nascita.


Film onesto e sincero di grande sensibilità, Nata per te tratta di diritti civili. Non solo ha il coraggio di affrontare il tema dell’adozione da parte di coppie gay, ma si spinge oltre, osando affermare che anche i single gay hanno uguali diritti in questo campo. La scelta è coraggiosa e viene espressa da una serie di personaggi che hanno il compito di affrontare una realtà difficile e complessa, dentro una società discriminante.

Tra tutti emerge Teresa Saponangelo che ci restituisce un personaggio davvero strutturato e forte, donandole una dimensione profonda. Certamente, è da segnalare anche il lavoro di Gigante che incarna Luca con grande attenzione ma viene sovrastato dalla Saponangelo che si staglia nel cast. Il personaggio più sacrificato è quello della Bobulova, confinata in un burocratese che forse valeva la pena approfondire maggiormente per non consolidarlo nella parte del sistema crudele che esclude.

Mollo dirige tutto con mano sensibile e delicata.

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