La furia di un uomo – Macchina da guerra

Il nostro parere

La furia di un uomo (2021) USA di Guy Ritchie

La storia di un uomo freddo e misterioso che lavora come guardia di sicurezza di un furgone portavalori e che sorprende i suoi colleghi con inaspettate abilità di precisione durante una rapina.

Classico revenge movie che presenta ritmo e fisicità ma anche immense voragini nella trama. Il nostro protagonista è efficiente, cattivissimo e robotico nella sua perfetta gestione del pericolo. Ogni volta che spara ammazza qualcuno, senza se e senza ma; quando colpisce stende e tramortisce, quando è prigioniero si libera: Terminator, in pratica, gli spiccia casa.

Ritchie sa tenere il pubblico quando ci sono le scene d’azione ma da motivazioni risibili ai personaggi, semplici e banali nella loro malvagità. Si sprecano le stragi (morti come fossero popcorn) nella più assoluta indifferenza della città per non parlare di una ditta della sicurezza che subisce furti a ripetizione senza che nessuno si ponga il problema del basista.

La sorpresa è Scott Eastwood, figlio di cotanto padre, capace di dare un fascino demoniaco al suo vilain. La delusione è per il regista che sembra prendersi troppo sul serio.

Caratteri spaccati con l’accetta, dialoghi resistibili e superman in azione: troppo poco per essere un buon film .

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