I babysitter. Tutto in una notte

Il nostro parere

I babysitter (2016) ITA di Giovanni Bognetti

Remake di Babysitting, un film francese del 2014, narra di Andrea, timido ed impacciato impiegato, che viene praticamente costretto da Gianni Porino, il capo, a far da babysitter al suo insopportabile figlio. Il problema è che siamo nel giorno del compleanno di Andrea e i suoi due amici Aldo e Mario hanno organizzato una grande festa. Ipso facto, i due squilibrati portano la festa a casa del capo invitando pure la ragazza di cui Andrea è innamorato. La mattina dopo Porini torna a casa e la trova semidistrutta, con la polizia che fa tutti gli accertamenti poiché il figlio è scomparso. Una videocamera ritrovata in sala svela gli avvenimenti folli della nottata appena conclusa.

Quando il cinema italiano imparerà a far a meno di vezzi e mossette degli attori di un certo successo, puntando invece sulle loro interpretazioni, forse avremo delle commedie di spessore. Se, infatti, togliamo gli stereotipi ormai innestati sui personaggi di Ruffini e Mandelli (non parliamo di Abatantuono….), le solite battutacce ripetute all’infinito che danno sicurezza ma anche tanto deja vu e un eccesso di buoni sentimenti, ci troveremmo, infatti, di fronte ad un discreto film, dotato di ritmo e simpatia, con alcune intuizioni accettabili che potevano essere adeguatamente sviluppate. La paura dell’ignoto e la tendenza a rifugiarsi nella comfort zone impedisce invece il salto di qualità. Prendiamo, ad esempio, Antonio Catania. Fa un figurone al confronto di tutti gli altri perché oltre ad essere un personaggio è anche un attore e sa gestire i diversi toni con maggiore disinvoltura.

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