Finchè giudice non ci separi. Basico

Il nostro parere

Finchè giudice non ci separi (2018) ITA di Toni Fornari e Andrea Maia

Mauro, Paolo, Roberto e Massimo sono amici, tutti separati. Massimo ha appena tentato il suicidio dopco che il giudice gli ha levato tutto: la casa e la figlia. Con quello che resta del suo stipendio si può permettere uno squallido appartamento. I tre amici gli stanno vicino per rincuorarlo e controllare che non riprovi a mettere in atto l’insensato gesto. Proprio quando i tre sembrano essere riusciti a riportare alla ragione il loro amico, si scopre che il giudice è la vicina di casa.

Trasposizione di un’opera teatrale, appare fin da subito un’operazione modesta in cui l’impegno di tutti i protagonisti (simpatici e pimpanti) non va oltre un tiepido consenso ed una formale approvazione. Dispiace anche criticare, ma non si può neppure lodare un semplice teatro filmato in cui non manca il contenuto ma il ritmo cinematografico. L’umorismo basico che si propone resta solo sulla carta

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