Figli – Anche un addio

Il nostro parere

Figli (2019) ITA di Giuseppe Bonito

Nicola e Sara sono una coppia realmente innamorata, convinta di voler trascorrere il resto della propria vita insieme con la loro unica figlia. Sara resta incinta ed il secondo figlio cambierà tutta la loro vita.

La gemmazione del film è purtroppo stata parallela alla prematura scomparsa dello sceneggiatore Mattia Torre a soli 47 anni. Proprio da un suo monologo portato in televisione da Mastandrea, ha preso il via la scrittura di questa commedia abbastanza amara e azzeccata nella sua struttura narrativa.

Molto parlato, anche troppo in alcuni momenti, l’opera sa ricreare i dubbi e i tormenti di una “normale” coppia di genitori di fronte alle tantissime incombenze che devono affrontare per tenere figli e lavoro allo stesso tempo. Alternando il comico e il grottesco, i due devono malinconicamente ridiscutere il ruolo sociale, la stabilità della coppia e il conflitto generazionale, nonchè i sensi di colpa.

Per quanto forzato, si tratta di un sano realismo nel descrivere la realtà quotidiana di chi vuole avere una famiglia. Per questo motivo l’opera è da apprezzarsi e non per dare un riconoscimento postumo a Mattia Torre, ma per la semplicità con cui è in grado di raccontare il vissuto. Chiunque può riconoscersi in questi ritratti, sorridere di fronte alle esagerazioni sapendo che colgono un aspetto reale della vita di coppia; chiunque può rispecchiarsi nelle crisi e nei dubbi, nonchè nelle paure.

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