La storia di Gesù Cristo è troppo ghiotta per gli iconoclasti, ma anche per chi vuole rivisitare l’aspetto religioso e spirituale della vicenda. Ecco dieci modi “alternativi” per parlare di lui, delle sue parole, del suo messaggio. Dalla lista togliamo subito il cattivo gusto e i tentativi maldestri ed inquietanti di Adriano Celentano.
10.Cercasi Gesu’ (1982) Beppe Grillo è un autostoppista che viene scelto come testimonial di una campagna pubblicitaria per rilanciare la fede. La firma è di Luigi Comencini che dà il meglio di sè quando tratteggia l’ingenuità del protagonista, uomo ancora bambino e per questo vicino alla Verità. Diventa confuso e velleitario quando pretende di dare un’analisi sociologica dell’Italia tormentata dal malaffare e dal terrorismo.
9.La Passione (2010) Commedia riuscita di Mazzacurati che presenta ben due Gesù fuori dai canoni, entrambi spassosissimi. Il primo è quello proposto da Corrado Guzzanti, splendido nel tratteggiare l’attore cane e pretenzioso che si ispira a Stanislavskj: il secondo è il poetico e briccone impersonato da Giuseppe Battiston.
8.Godspell (1973) Film diretto dal mestierante David Greene che parla di una compagnia teatrale che per le strade di New York mette in scena episodi del vangelo. Musical che rincorre le mode hippy, sperando di ripetere i successi di Hair (il musical perchè il film è successivo) e di altre opere dell’epoca. Forse un po’ furbetto, ma certamente alternativo.
7. Jesus Christ Superstar (1973) Gesù è canterino e tanto bellino. La location (Israele ed il suo deserto) è incredibile, la messa in scena è affascinante e anticonformista, la colonna sonora è magnifica. La portata storica della reinterpretazione di Gesù sfugge ora e anche la sua “diversità” risulta annacquata dalle tante imitazioni successive. A posteriori possiamo dire che non si tratta di capolavoro, ma resta ancora suggestivo.
6..Jésus De Montréal (1989) Il premio Oscar Denys Arcand attacca frontalmente la chiesa con il suo stile raffinato, ma incisivo. Ancora una volta al centro del film c’è una rappresentazione sacra che diventa occasione per riflettere su cosa sia diventata la Chiesa oggi.
5.Amici Miei (1982) L’episodio in questione si riferisce all’atto secondo, ma è impossibile dimenticare i cinque bischeri che si aggirano per la Toscana cercando di esorcizzare la vecchiaia e la morte. Sublime la cattiveria mostrata verso tutti, persino verso di loro come nell’episodio in questione. Gastone Moschin è un Gesù umiliato e infinitamente “terreno”.
4. La via lattea (1969) Capolavoro di Luis Bunuel. Uno dei temi preferiti della sua cinematografia era proprio la furia iconoclasta verso la chiesa cattolica. E’ un vero delitto che sia finito nel dimenticatoio.
3. Monty Python – Brian Di Nazareth (1979) I Monty Python sono un unicum nel mondo. Il loro spirito corrosivo si è abbattuto su tutto e, ovviamente, non poteva sfuggire loro la religione. Ed ecco un ritratto spietato del Messia, attraverso un alter ego indimenticabile.
2.Nazarin (1958) Metafora cristologica ambientata nel Messico dei primi del novecento. Bunuel sostiene l’impraticabilità dei principi cristiani, la corruzione morale del potere e, intrinsecamente, della Chiesa.
1.Rogopag (1963) Film ad episodi con l’episodio pasoliniano “La ricotta” che vede protagonista una povera comparsa. Stracci è il Cristo dei disperati, dei disgraziati in una rivisitazione che riflette su cristianesimo e marxismo, usando sia l’analisi sociologica che le suggestioni artistico letterarie del regista. Memorabile la partecipazione di Orson Welles.