The dinner. Segreti

Il nostro parere

The dinner (2017) USA di Over Moverman

Il film è tratto dal romanzo di Herman Koch La cena che era già servito come canovaccio per un’opera italiana: I nostri figli di Ivano De Matteo. Rispetto al film italiano, Moverman si concentra quasi esclusivamente sul travaglio interiore di Paul, insegnante caduto in depressione ed estremamente fragile, ponendo il quesito etico quasi in secondo piano rispetto alla follia panica che coglie il personaggio. Il fratello politicante, interpretato da Richard Gere, diventa quasi secondario, nonostante si tenti di riequilibrare il ritmo narrativo inserendo parallelamente l’approvazione di una legge.

L’assassinio della barbona, avvenuto quasi per gioco, è lo sfondo di povertà morale in cui si dibattono gli adolescenti ma sembra sempre superficialmente toccato. La storia ed il racconto affrontano l’aspetto ma sempre da un punto di vista distante. Nella dialettica tra i personaggi qualcosa affiora ma è addebitato solo allo squilibrio mentale di uno, piuttosto che all’eccezionalità del ruolo che ricopre l’altro.

Molto più interessante era, invece, il confronto tra due posizioni ideologiche, culturali come avveniva nel film italiano. Questo va ascritto a De Matteo che ha saputo nobilitare lo spunto con un’analisi più profonda e tagliente della contrapposizione tra il dovere morale del cittadino rispetto al dovere morale come genitore.

Moverman si appunta una serie interessante di motivi di riflessione ma riesce solo ad approfondire la disperata depressione di Paul, lasciando sullo sfondo il resto, sempre confinato ai lati della vicenda, della tragica condizione dei ragazzi.

 

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