Lontano da qui – Solitudini

Il nostro parere

Lontano da qui (2018) USA di Sara Colangelo

Lisa Spinelli è una maestra particolarmente attenta ai propri alunni. Quando scopre che uno di loro è un bambino prodigio, si impegna a incoraggiare il suo talento, sacrificando addirittura la propria vita privata.

La sofferenza interiore di una donna in piena crisi, che stenta a ricoscere se stessa dopo la famiglia, la crescita dei figli, un desiderio di dare spazio alla propria creatività interiore si riversa su un bambino che ha dentro di sè un mondo incredibile, una forza espressiva che nessuno ha e, soprattutto, nessuno capisce tranne Lisa, Questa convinzione la muove ad una serie di errori evidenti che evidenziano la sua crisi, la solitudine che prova.

La regista sottolinea con sensibilità gli stati d’animo della donna, la sua disperazione, le frustrazioni che la conducono su una china infida dove non si distingue più tra la protezione di un talento incredibile e l’egoistica presunzione di cambiare la propria vita. In questo senso l’autrice mostra grande capacità introspettiva nel narrare la personalità della protagonista ma è sempre ad un passo dalla noia. Remake di un film dell’israeliano Nadav Lapid.

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