Locked down – Conseguenze da Covid

Il nostro parere

Locked down (2021) UK di Doug Liman

Proprio mentre decidono di separarsi, Linda e Paxton scoprono che la vita ha altri piani quando sono bloccati a casa in un isolamento forzato. La convivenza si sta rivelando una sfida, ma li avvicinerà nel modo più sorprendente.

Un film girato durante il lockdown con alcune partecipazioni straordinarie di attori e amici per un film girato in soli 18 giorni, senza mezzi particolari se non gli effetti speciali dei volti veri, senza trucco e lontano dal patinato cui siamo abituati. Liman cerca con questa formula di parlare degli effetti del covid su una coppia, cercando in qualche modo di mettere un punto sul mondo che si ferma, dopo tanto tempo, piegato da una pandemia inaspettata e imprevedibile.

La prima metà del film parla di questo e lo fa con originalità, con ritmo e con una sceneggiatura interessante, suggestiva e coinvolgente. Quando si misurano i rapporti, la comunicazione asettica del computer, il mondo che si specchia e si scopre fragile e falso, Liman riesce ad essere efficace e brillante.

Poi l’opera deraglia, cercando la vendetta contro il capitalismo, la rivolta verso il sistema, un finale consolatorio che mal si concilia con la crisi che colpisce tutti quanti e si accartoccia, nonostante la bravura degli interpreti. Sia la Hathaway che Ejiofor sono davvero bravi.

 

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