House of Gucci – Fashion melodrama

Il nostro parere

House of Gucci (2021) USA di Ridley Scott

Il difficile matrimonio e il tormentato divorzio di Patrizia e Maurizio Gucci, capo della casa di moda Gucci, porta ad un efferato omicidio.

Il film, di due ore e mezza, è molto superficiale, schematico e tratta la famiglia Gucci come una famiglia da sceneggiata napoletana con tanto di tensioni tra parenti, crisi coniugale e ambizione nel mondo degli affari di una grande azienda con una trattazione noiosa e piatta.

Il cast è stellare ma poco utilizzato, con personaggi che si muovono tra il fake e l’aneddoto, tra l’esagerazione e la macchietta. Purtroppo Scott ritorna in Italia cinque anni dopo Tutti i soldi del mondo e ancora una volta è pittoresco e riduttivo nei confronti della nostra società. L’approccio rozzo trasforma i personaggi in vuoti stereotipi, preferendo sposare la linea dell’inverosimiglianza piuttosto che l’analisi e le motivazioni delle scelte compiute.

Scott manca di coerenza perché a volte sembra girare una commedia parodia, altre volte un melodramma familiare, trasferendo all’insieme il senso di un progetto commissionato. Non c’è una visione singolare o complessa e il finale è frettoloso e di minimo impatto. In tutto questa confusione gli attori ne escono malissimo: non il legnoso Driver, non l’eccessivo Pacino e non certo Lady Gaga, costretta a occhieggiare vanamente per cercare di dare dimensione ai sentimenti del suo personaggio.

 

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