Una giusta causa (2018) USA di Mimi Leder
La vita di Ruth Bader Ginsburg, prima giovane avvocatessa poi magistrata e giudice della Corte suprema degli Stati Uniti d’America, che ha dedicato la propria vita a favore dei diritti delle donne e della parità dei sessi.
Biopic su una figura rivoluzionaria del diritto americano costruito in modo classico e in modo fin troppo didascalico. La vita della Ginsberg viene abbellita e romanzata con dialoghi superficiali e furbetti che tendono a descrivere una famiglia fin troppo perfetta e manierata.
L’eccezionalità dell’opera del magistrato era materiale esplosivo che poteva essere affrontato con narrazioni diacroniche o tagli improvvisi. Invece, si sceglie una fotografia piatta, una sceneggiatura “a tema” che crea santini piuttosto che personaggi vitali. E in questa mancanza di vitalità sta il difetto.