Un amore sopra le righe (2017) FRA di Nicolas Bedos
Quando un noto scrittore muore in circostanze misteriose, un biografo comincia a indagare nella sua vita. Chiede quindi alla vedova di raccontargli la loro relazione, scoprendo una lunga storia d’amore molto tumultuosa.
Film a lenta carburazione. La partenza abbastanza lenta lascia spazio rapidamente ad un testo originale e riuscito. L’affettuoso omaggio a Woody Allen che ispira certamente la prima parte è il momento meno originale. Dal matrimonio in poi la narrazione della vita di coppia ha momenti fortissimi grazie anche alla splendida interpretazione di Doria Tiller che sa rendere Sarah nellla sua complessa espressione. Senza dubbio Bedos ha saputo cogliere il meglio dalla compagna, ma anche lui nella veste di attore, oltre che di regista, è convincente.
La maturità della regia, nonostante sial’opera prima, emerge nella gestione del finale, tutt’altro che banale. La bravura di Bedos è evidente alla distanza, gestendo un film che sfiora le due ore senza mai annoiare, anzi creando i presupposti della sorpresa. Molto dipende dal testo ma non è solo questo che convince. E’ la descrizione dei passaggi temporali, la resa emotiva delle scene catartiche che danno la misura dell’autore.
Il finale è emozionante. Che altro dire?
