Tre mogli (2002) ITA di Marco Risi
Dopo esser state abbandonate nelle notte di Capodanno e aver scoperto che i rispettivi mariti hanno commesso una rapina, tre donne molto diverse tra loro scelgono di andare in Argentina alla ricerca dei loro coniugi.
Forse il film più maturo della carriera di Risi, autore impegnato in opere di alto valore civile ma difficilmente equilibrato e ispirato come in questo film. Si passa, infatti, dal dramma alla commedia al film on the road per le tre protagoniste della storia, in giro per l’Argentina alla ricerca dei mariti, ma in realtà impegnata ad un viaggio interiore, di pura analisi delle proprie emozioni e del proprio benessere.
Il passaggio nei generi è vissuto da Risi con estrema naturalezza e anche gli eccessi di alcuni personaggi appaiono più come le conseguenze di questa fiaba interurbana che difetti dell’opera. Molto brave le attrici anche se il doppiaggio di Silke non ha aiutato a dare un effettivo spessore al suo personaggio mentre D’Aloia e Forte sono estremamente convincenti. All’esordio Greg, ovvero Claudio Gregori, è da segnalare, così come il cameo di Beppe Fiorello non ancora pienamente affermato nel suo ruolo di attore. Particolarmente azzeccati, però, sono i personaggi che le donne incontrano nel loro periplo argentino: ognuno di loro è stato costruito con cura e personalità, cosa molto rara nei film italiani.
