Pinocchio (2022) USA di Robert Zemeckis
In un piccolo villaggio, la Fata Turchina dà vita al burattino di legno Pinocchio, che affronta tante avventure mentre cerca di diventare un bambino vero. Tutto viene stravolto, quando lascia la casa del padre per seguire il circo.
La Disney continua a rifare alcuni dei suoi classici animati più amati in live action, con risultati molto contrastanti. Re Leone sembrava una copia carbone, Dumbo un completo pasticcio e Aladdin riuscito solo in parte. L’unica cosa che tutti i remake hanno in comune, tuttavia, è che non sono all’altezza degli originali e Pinocchio, l’ultimo classico Disney a ricevere il trattamento live action, continua questa tendenza.
Robert Zemeckis co-scrive e dirige Pinocchio, un remake fedele al materiale originale per molti aspetti, tra cui il tratto grafico che caratterizza il burattino. Sebbene non ci siano grandi cambiamenti nella storia, ci sono alcune nuove aggiunte come il racconto della perdita del figlio di Geppetto anni prima, motivo del suo fervente desiderio di ritrovare la perduta felicità familiare.
Tom Hanks è bravo nel ruolo, portando tutto il suo carisma ma non può reggere tutto da solo. Zemeckis fa un buon uso della CGI qui, con alcuni simpatici animali mescolati con gli umani dal vivo. È un po’ stridente all’inizio, ma si fondono bene quando Pinocchio diventa vivo per la prima volta. Il gatto di Geppetto, Figaro, sembra un po’ troppo irreale, ma la volpe e il gatto sono notevoli.
Mentre il film inizia in modo piuttosto affascinante, specialmente con l’assortimento di divertenti orologi a cucù a tema Disney nel laboratorio di Geppetto, più ti addentri nella storia, più sembra che stia solo attraversando le emozioni.
