La mia Africa – Paesaggi

Il nostro parere

La mia Africa (1985) USA di Sidney Pollack

Il film è basato sulla vita e sugli scritti di Karen Blixen, una donna danese che, disperando di essere single per sempre, sposò il fratello del suo amante, trasferendosi in Kenya nell’Africa orientale,  dove gestiva una piantagione di caffè alle pendici del Kilimangiaro e in seguito, quando la piantagione andò in bancarotta e il sogno fu terminato, scrisse libri sulle sue esperienze sotto il nome di Isak Dinesen.

La mia Africa è scritto, diretto e recitato magnificamente ed è un film visivamente sontuoso, come piace all’Academy quando deve assegnare l’Oscar. Non a caso nel 1986 ha vinto sette delle 11 statuine per le quali è stato nominato, inclusi i meritati riconoscimenti per Barry (una colonna sonora indimenticabile) e Watkin (autore di una fotografia straordinaria) oltre che miglior regia e, ovviamente, miglior film.

Il film ​​è fantastico da guardare, girato in una location mozzafiato. Ha il coraggio di parlare di emozioni complesse e travolgenti e di usare il potere da star dei suoi attori senza trascendere nella figurina. I due protagonisti hanno una chimica complessa ma riuscita che esalta entrambi. Pollack sa guidare gli attori, soprattutto Redford di cui il regista capisce la mistica speciale, un po’ fragile. Nelle mani sbagliate, Redford può sembrare narcisista ma non lo è in questa occasione.

Spettacolo per gli occhi, ma non un capolavoro: così, infine, lo potremmo definire per i momenti enfatici e perchè si specchia un po’ in se stesso, come se la scena in aereo e i panorami mozzafiato possono essere tutto.

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