Clown. Non andare dal papà

Il nostro parere

Clown (2014) USA di Jon Watts

Intenso horror che non rispetta alcune delle regole auree del cinema americano. Se si fosse chiamato Stephen King ci sarebbero stati applausi per questa rottura degli schemi, ma in questa circostanza c’è una buona intenzione con un prodotto di genere accettabile e non falsamente rassicurante. Inoltre, pregio non indifferente, il finale non è pensato (almeno si spera) per un sequel, ma si ferma sulla soglia del credibile.

Il film horror si deve basare sulle atmosfere perché la credibilità è scarsina dopo il centesimo demone che tramite qualcosa esce dal suo riposo bestiale per ammazzare gente. L’ennesima strage insomma, se non fosse che il regista va ad infrangere anche il tabu della famiglia, giacché l’uomo dominato dal demone è un bravo padre di famiglia che non si fa intimorire dai legami.

Le metafore sulla rassicurante realtà familiare borghese si sprecano, ma denotano una certa intelligenza del regista che muove i registri con acume, giocando su diversi livelli. Non si fa paura con il sangue e le budella, ma soprattutto con le ombre, talvolta con un semplice sguardo.

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