Annie. La qualità è un optional

Il nostro parere

Annie (2014) USA di Will Gluck

Stacks, ricco miliardario, prende con sé Annie, una bambina abbandonata alla nascita dai genitori, per sfondare presso l’opinione pubblica e vincere la sfida per diventare sindaco di New York. Stacks è un cattivone, ma grazie al gran cuore della bambina si redime e trova persino l’amore.
Will Gluck, emergente regista, prende con sé un vecchio musical onusto di grandi successi, decide di farne un remake, poiché una bambina disgraziata che trova la felicità fa sempre soldi, adatta alla meno peggio la storia rinnovando qua e là la parte musicale e si lancia sul mercato. Il finale, però, è molto diverso dalla fiaba sopra raccontata. Qua il finale produce un film bruttissimo, senza senso, senza convinzione da parte di nessuno, recitato con sufficienza, scritto malissimo.
Quvenzhanè Wallis, bambina prodigio, in Re della terra selvaggia, è purtroppo terribile, accompagnata in questo da Jamie Foxx e Cameron Diaz. Prodotto dalla meglio black people di Hollywood, è un’occasione completamente mancata.
Era meglio lasciare tranquilla la vecchia storia.

Potrebbe piacerti anche...

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Email