Zootropolis. Tutti possono riuscire

Il nostro parere

Zootropolis (2016) USA di Byron Howard e Rich Moore

La coniglietta Judy vuole diventare poliziotta contro tutte le evidenze. Riuscirà, nonostante tutto, a diventarlo venendo assegnata alla grande città, Zootropolis appunto. Scoprirà, purtroppo, che la vita non è quella che si aspettava. Nella metropoli nessuno la considera, snobbata com’è da colleghi e popolazione per la sua statura. Grazie all’amicizia stretta con Nick, una volpe astuta che sopravvive con piccoli espedienti, Judy risolverà un caso particolarmente complesso che mette a repentaglio la serenità di tutti gli animali.

La Disney ritorna agli animali lavorando sul classico rapporto del “buddy movie”, contrapponendo i due personaggi principali (Judy e Nick) con la loro dose di pregiudizi sull’altro. Nella loro capacità di integrarsi (ecco la metafora che sostiene la tematica dell’opera) e di comprendersi sta il segreto del loro successo. Quando i due avranno imparato ad accettare i propri e altrui difetti, ammettendo una realtà imperfetta e contraria, diventeranno migliori, migliorando il mondo e l’ambiente esterno. Fantastica l’idea dei bradipi impiegati statali.

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