Yesterday – Chiedi chi erano i Beatles

Yesterday (2018) UK di Danny Boyle

Jack Malik, mediocre cantautore di provincia, sopravvive ad un bizzarro incidente, risvegliandosi in un mondo che non ha mai sentito parlare dei Beatles. L’uomo utilizza quindi le loro più celebri canzoni per raggiungere il successo.

L’idea era decisamente stuzzicante; in aggiunta c’era la straordinaria firma di Danny Boyle e la sceneggiature di Richard Curtis a fornire garanzie sull’operazione. Invece, il gigante ha partorito un topolino, ovvero una commedia fin troppo semplice e lineare con attori poco ispirati ed un plot che si limita alla battuta, dimenticando ogni sviluppo.

Il bravo ragazzo dal cuore d’oro amato dalla maestrina dalla penna rossa è uno spunto così terra terra che fin da subito appare impari rispetto all’aspettativa. Vero che Ed Sheeran gioca a prendersi in giro (il consiglio di trasformare il titolo della canzone beatlesiana in Hey Dude è la vera battuta riuscita dell’intero film), vero che si sorride ai volti rapiti e stupiti di fronte all’esibizione delle canzoni del gruppo di Liverpool, ma la storia glissa totalmente su tutti gli aspetti di costume legati all’apparizione dei Beatles e alla Swinging London, li evita perchè così è più facile reggere.

Le soluzioni semplici sono spesso utili, ma spesso si ricorre alla soluzione semplicistica, come la manager avida e senza scrupoli che sembra cattiva solo perchè è disegnata così, ma non ha nulla nè di interessante, nè di particolare. Il focus si concentra, quindi, solo su due personaggi, davvero troppo teneri per non appartenere al mondo delle fiabe. E allora se deve essere fiaba, lo sia, ma non pretendiamo che sia anche un buon film.