What they had – Ritratto di famiglia

Il nostro parere

What they had (2018) USA di Elizabeth Chomko

La demenza ha ormai piegato Ruth al punto che si allontana da casa. La breve sparizione della donna spinge la figlia Bridget e la nipote a fare ritorno a casa. L’episodio rinnova le tensioni tra il padre Burt e il figlio Nicky. Mentre tutti si chiedono se sia il caso di ricoverare Ruth in una clinica specializzata, i legami familiari cominciano a logorarsi.

Film indipendente con un cast significativo centrato su un tema sempre più affrontato dal cinema, ovvero la demenza senile. In una società sempre più vecchia è inevitabile che alcune opere trattino questa problematica. Il merito di questo film è l’aver allargato il tiro al contorno familiare, al caos che deriva da una situazione di questo tipo.
L’idea di far coincidere la malattia di un congiunto con il confronto/scontro tra familiari non è affatto nuova ed è, anzi, stata ampiamente sfruttata in tantissime opere (Osage county?) al punto che è abbastanza facile prevedere con largo anticipo quanto accadrà nelle scene successive. Il difetto di originalità non deve però far dimenticare quanto di buono è mostrato, ovvero un testo ben scritto e altrettanto ben recitato. Il finale è solo parzialmente riuscito perchè forzato e troppo melodrammatico.
Michael Shannon cerca di scrollarsi di dosso il peso delle sue troppe interpretazioni psicotiche e problematiche, la Swank forse è alla ricerca di ruoli che la valorizzano ma questo non è il caso.

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