Una donna in gabbia (1937) USA di Raoul Walsh
Commedia minore di Walsh che concede giustamente spazio a due grandi caratteristi, praticamente veri protagonisti della pellicola: Jack Oakie e Edward Everett Horton.
Suzette, una giovane cantante che si esibisce nell’orchestra del fidanzato, sogna di calcare il palcoscenico del più importante teatro d’America, il Metropolitan. Per fare questo inscena con il suo agente un piccolo imbroglio, conquistando un melomane mascherandosi da “Oogahunga, la donna-uccello”. Ovviamente, lo spunto serve per far partire la classica commedia degli equivoci che sfocia nel più classico degli happy end.
Ci sono diversi numeri canori che addormentano un po’ il ritmo. D’altro canto, la sceneggiatura è decisamente debole. Lily Pons è troppo debole per reggere il film sulle sue spalle. John Howard appare spaesato. Poco di più da segnalare.