Un nemico che ti vuole bene (2018) ITA di Denis Rabaglia
Un professore universitario soccorre un uomo, salvandogli la vita. Il giovane si rivela essere un sicario di professione e decide di dimostrare la propria riconoscenza uccidento il peggior nemico del docente che, però, non ne ha.
A metà tra la commedia e il noir, il film di Rabaglia (di origini svizzere) si sviluppa con capacità e intensità, lavorando anche sull’interpretazione di Abatantuono che abbandona i suoi vezzi (indispensabili per reggere pellicole meno strutturate) e si mette al servizio sulla trama e sul personaggio. Rabaglia è efficace nel ribaltamento degli sterotipi con risultati bizzarri ma riusciti.
Il tono oscuro delle prime riprese si stempera poi nella classica commedia con tanto di finale risolutore anche se dolceamaro. La sceneggiatura delinea bene alcuni personaggi, lasciandone altri però allo sbando, strappando risate e, soprattutto, sorrisi. Nel panorama del cinema italiano, quest’opera si rivela per la freschezza e la tonicità, riuscendo a reggere per intero la prospettiva del lungometraggio, senza troppi appesantimenti o inserti incongruenti.
