Un grande amore – Scialle

Il nostro parere

Un grande amore (1939) USA di Leo McCarey

Sulla nave da crociera su cui si è imbarcato per raggiungere a New York l’ereditiera promessa sposa, un aspirante pittore francese incontra una cantante americana di cui s’innamora. Arrivati a destinazione, i due decidono di mettere alla prova il loro amore e di rivedersi un mese dopo sulla cima dell’Empire State Building.

Melodramma classico con un’ottima coppia di protagonisti. Irene Dunne è splendida nell’alternare la fase brillante a quella drammatica, Boyer dà il meglio nella parte conclusiva quando allo charmant gigione della prima parte, preferisce l’uomo tormentato per l’amore sfortunato.

La regia di McCarey è solida anche se vi sono delle gravi cadute di tono nei frangenti più bacchettoni e conformisti. La scena nella cappella, al di là dell’aspetto estetico, banalizza l’aspetto religioso, così come molte delle battute propongono un modello già allora vetusto di angelo del focolare fin troppo idealizzato.

Quando invece deve girare i duetti, i battibecchi e i dialoghi sono scorrevoli e arguti, allora il film cambia ritmo, diventando brioso e divertente. Due i remake: nel 1957 con Cary Grant e negli anni 90 con Warren Beatty.

Potrebbe piacerti anche...

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Email