Un figlio all’improvviso – Paternità

Il nostro parere

Un figlio all’improvviso (2017) FRA di Vincent Lobelle, Sébastien Thiery


I Prioux sono una coppia di mezza età che non ha avuto figli. Una sera si accorgono che uno sconosciuto è entrato nella loro casa e che sta usando il loro bagno. I coniugi frugano tra le cose dell’intruso e trovano una loro vecchia foto, sul cui retro sono scritte le parole Papà e Mamma.


Clavier, in Francia, è diventato un marchio di fabbrica per opere di intrattenimento abbastanza verbose ma dotate di gusto e di una ironia diffusa che consente di sorridere di se stessi e delle proprie meschinità. Di solito l’attore si destreggia con bravura in dialoghi intensi, in situazioni equivoche e fraintendimenti che portano (quasi) sempre al lieto fine.

Così è anche per quest’opera che ha, però, il difetto di avere un testo di sottofondo misero e alcune battute non degne del livello di Clavier. Lo spunto, ancorchè risibile, poteva dare vita a scene divertenti e dialoghi spumeggianti ma cade nel banale e, talvolta, nella volgarità affrontando il tema della disabilità e dei rapporti umani con superficialità. Il cast comprende anche Catherine Frot ed è un’ulteriore conferma delle potenzialità mal sfruttate.

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