Ultima notte a Soho – Tempi

Il nostro parere

Ultima notte a Soho (2021) UK di Edgar Wright

Una giovane amante della moda viaggia indietro nel tempo e finisce a Londra negli anni 60, dove incontra il suo grande idolo, una cantante. Tuttavia, deve scoprire che la vita a Soho in quel momento è diversa da come si aspettava.

Edgar Wright torna al cinema horror dopo opere apprezzabili come L’alba dei giorni dementi dove l’equilibrio tra la paura e la commedia era ben gestito. Più che horror, però, si può definire l’opera come un thriller psicologico efficace nel mantenere la tensione ma senza i canoni classici del genere.

Fin dalle prime immagini si capisce, infatti, che il film è visivamente ben strutturato con una regia vivace e stimolante ma punta più sulla ricostruzione storica, sull’impasto di colori e musica, sui costumi vintage che sull’atmosfera asfissiante dell’horror. In più le interpretazioni delle due protagoniste sono particolarmente riuscite ed affascinanti, ma certo non mostrano né timori, né paura.

Tuttavia, man mano che la trama si sviluppa appaiono anche dei problemi nella sceneggiatura. I personaggi principali sono delineati, ma quelli secondari sono approssimativi, legati ad azioni frettolose e poco definite: in una parola sono descritti superficialmente.

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