Two distant strangers – In nome di George Floyd

Il nostro parere

Two distant strangers (2020) USA di Travon Free e Martin Desmond Roe

Carter è un grafico afroamericano che ha passato la notte a casa di Perri. Quando al mattino esce per tornare a casa, viene ucciso per soffocamento da un poliziotto di New York. Carter si risveglia nel letto di Perri e ripercorre gli stessi avvenimenti fino a scoprire che è rimasto incastrato in un anello temporale dove viene sempre ucciso dall’agente razzista Merk.

L’Oscar è stato un atto dovuto ad un’opera che denuncia in modo esplicito le violenze razziali in America che hanno dato vita al movimento dei Black Lives matter. L’incipit più volte visto nel cinema da vita ad un’ulteriore svolta narrativa che conferisce al cortometraggio una vena originale notevole.

Il colpo di scena finale obbliga lo spettatore alla riflessione e al confronto con quello che è il pregiudizio razziale, la condizione umana negli Stati Uniti.

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