The hanging sun – Sole di mezzanotte

Il nostro parere

The hanging sun – Sole di mezzanotte (2022) ITA di Francesco Carrozzini

Contro il volere del padre e del fratello, John ha deciso di non uccidere più e scappa nel nord della Norvegia. Il padre manda il fratello Michael a cercare John, che ora vive in una comunità fortemente religiosa.

Sky e la Groenlandia di Matteo Rovere producono un buon giallo d’atmosfera tratto dal libro omonimo di Jo Nesbo, giallo che vede l’esordio di Francesco Carrozzini alla regia dopo i successi ottenuti con la fotografia e i video musicali. Va detto che il prodotto è di buon livello, soprattutto per la gestione della fredda ambientazione cui si è adeguato lo stile registico mostrando un mondo arcaico e algido, dove i sentimenti sono oscurati e la violenza (negata formalmente) impregna ogni istante della vita. Molto bella la fotografia di Nicolaj Bruel, artista danese ormai di casa in Italia e fedele collaboratore di Garrone.

La piacevolezza della messa in scena è legata anche alla convenzionalità della trama che si dipana con estrema aderenza allo stile dei noir nordici, fedele al romanzo in modo assoluto. Manca certamente la sorpresa, la tensione è limitata a pochi istanti mentre si preferisce appoggiarsi sui non detti dei due protagonisti.

Pur con questi difetti, l’opera è godibile, interessante ed ha un respiro internazionale.

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