Susanna – Intramontabile

Il nostro parere

Susanna! (1938) USA di Howard Hawks

Un giovane zoologo, timido e studioso, si incontra casualmente con una ragazza capricciosa e balzana. Questa lo trascina in una serie di avventure ridicole, finendo per presentarlo sotto una pessima luce a persone importanti.

Hawks ha percorso tutti i generi hollywoodiani e in Susanna! ha utilizzato la solida classicità per destrutturare la commedia, inserendo elementi e riflessioni sul rapporto tra i sessi. Lo ha fatto esagerando a suo modo, esacerbando la contrapposizione tra la Hepburn, iperattiva e ossessiva, e un Grant impacciato e a tratti meschino. Ne viene fuori una caricatura dell’amore, ma anche una serie di equivoci straordinari che danno struttura all’opera, ricchissima di spunti verbali, di gag  che gli consentono, insieme alla presenza scenica degli interpreti, di reinventare le forme espressive del genere come pochissimi altri hanno fatto nella storia del cinema.

Vale la pena sottolineare la grande modernità del contenuto. Il personaggio di Susan è femminista ante litteram, proponendo un modello di donna libera e anticonformista che raramente si vede nel periodo. E’ in questo film, infatti, che per la prima volta si pronuncia la parola gay sullo schermo in relazione al mondo omosessuale.

Non ci sono personaggi “normali” in Susanna! Si esagera volutamente per dare risalto alle gag ininterrotte, alla sequela di equivoci e fraintendimenti.

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