Slam – Tutto per una ragazza

Il nostro parere

Slam – Tutto per una ragazza (2016) ITA di Andrea Molaioli

Sam è un ragazzo di sedici anni con la passione dello skateboarding, sogna di frequentare l’università e trasferirsi in California, ma le cose si complicano quando conosce Alice, la ragazza di cui si innamora.

Quando si dice che un film è “carino”, si è su una cattiva strada. Così è per Slam. E’ “carino”. Il che significa che manca di mordente, si muove un po’ superficialmente e non sa indicare una direzione allo spettatore. I genitori dei due ragazzi rappresentano i clichè: da un lato gli altoborghesi sussiegosi, dall’altro i genitori immaturi incapaci di trovare un equilibrio nella propria situazione sentimentale. Ovviamente, Sam e Alice sono più grandi della loro età, imparano rapidamente cosa significa crescere e assumersi la responsabilità.

Tutto troppo facile in questo film di Molaioli che aveva mostrato ben altro rigore e accuratezza nella scrittura nelle sue precedenti opere, tra cui lo sfortunato e incompreso “Il gioiellino”.  Tutto così facile che si sorride di fronte a questi giovani e alle loro idiosincrasie.

Non si capisce, però, dove vanno a parare i falsi flash forward che, pur essendo siparietti simpatici, non hanno una reale funzione narativa. Non si capiscono, soprattutto le motivazioni che muovono i diversi personaggi. Le decisioni vengono prese ma non comprese. Però  è carino

Potrebbe piacerti anche...

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Email