Santa sangre. Delirio d’immagini

Il nostro parere

Santa Sangre (1989) MEX di Alejandro Jodorowski

Il delirio visivo e narrativo di Jodorowski riesce a trovare spazio grazie al contributo produttivo di Claudio Argento (fratello di Dario e suo produttore). Con Jodorowski è inutile preoccuparsi della grammatica cinematografica e dell’aspetto contenutistico. Al regista cileno interessa solo suscitare sensazioni forti attraverso accostamenti coloristici e provocare lo spettatore con metafore suggestive e provocatorie.

Sesso, morte e decadenza sono un tutt’uno in questo raro esempio di cinema surreale. Per chi ama i registi eccentrici è un’occasione da non mancare assolutamente. Il talento visivo di Jodorowski è notevole anche se manca equilibrio per essere davvero un capolavoro. Dopo la provocazione bisogna passare alla fase della riflessione che nell’autore sudamericano non trova adeguato riscontro.

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