Red – Adolescenza

Il nostro parere

Red (2022) USA di Domee Shi

La tredicenne Mei Lee combatte quotidianamente tra l’essere la figlia modello ed obbediente di sua madre, ed il caos della sua giovinezza. Come se non bastasse, ogni volta che si entusiasma troppo, si trasforma in grosso panda rosso.

Come con Soul del 2020, Red vede la Pixar allontanarsi dal suo pubblico tradizionale di bambini piccoli corteggiando un pubblico che è cresciuto con i film dello studio. Il film invita a letture multiple dell’abilità speciale di Mei, alcune più dirette di altre. Questo è indubbiamente un film sulla pubertà, su nuove, forti emozioni e una crescente consapevolezza della sessualità, rappresentata dagli oggetti del desiderio di Mei e dei suoi amici, 4-Town (un perfetto pastiche delle onnipresenti boy band dell’epoca in coordinato a colori, con canzoni contagiose scritte da Billie Eilish e Finneas O’Connell).

Che Red mescoli così bene questi problemi adolescenziali con umorismo vertiginoso, è dovuto in gran parte al regista e co-sceneggiatore Domee Shi, che ha anche creato il meraviglioso cortometraggio Bao (2018). La sua infanzia a Toronto, combinata con la sua eredità cinese, informa una ricca rievocazione della cultura cinese-canadese, una solida base da cui gli elementi meno autobiografici del film – panda rossi giganti e tutto il resto – possono esplodere.

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