Qua la zampa. Film per Dudù

Il nostro parere

Qua la zampa (2017) USA di Lasse Hallstrom

Bailey è un cane che si reincarna più volte. In una delle sue vite si lega fortemente ad un ragazzino di nome Ethan. Quando muore trova nuovi padroni, a volte buoni, a volte meno, ma resta nella sua memoria il ricordo di Ethan, la nostalgia per lui ed il desiderio di ritrovarlo. Nel suo peregrinare negli anni è anche un cane della polizia, un cucciolo compagno di una donna sola, maltrattato da una coppia di sbandati. Quel che capisce, però, è il suo ruolo nel supportare le persone sole, il suo scopo primordiale, ovvero portare la serenità.

Lasse Hallstrom ha più volte narrato di cani e animali, usato il loro sguardo per descrivere l’uomo, sempre perso nella sua solitudine ed infelicità. Il suo ultimo vero successo è stato Hachiko, polpettone incredibilmente capace di strozzare le lacrime in gola anche al cinico più inveterato. Dopo d’allora ha infilato una serie di opere mediocri, dallo scarso appeal, poco interessanti e vivaci. Ci riprova così con un altro quadrupede, ma se con Hachiko aveva ancora un senso della misura, con Qua la zampa pigia eccessivamente sul lato sdolcinato, perso nella romanticheria di bassa lega, al fine di conquistare il cuore del pubblico.

Il pubblico più facilone potrà anche mettere mano al fazzoletto, ma la programmatica tensione alla lacrima si risolve in incredulità come confermato dai modesti incassi. Se poi si sceglie Gerry Scotti come doppiatore, l’effetto finale va bene per vendere un riso, non per essere credibile.

Potrebbe piacerti anche...

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Email