Premonitions (2015) USA di Alfonso Poyart
John Clancy, veggente ritiratosi dopo la morte della figlia in totale solitudine, viene richiamato dalla polizia per indagare su una serie di omicidi. L’uomo, pur titubante, accetta mostrando subito i suoi incredibili poteri. Rapidamente scopre l’elemento in comune delle vittime: sono tutti malati incurabili. Nonostante questo, tuttavia, non si viene a capo di nulla. John capirà presto il motivo: l’assassino è come lui, ma ancora più potente, ancora più deviato. L’inseguimento diventa così ancora più complesso perché i due antagonisti devono prevedere le mosse dell’altro, cercando di salvare le vite delle persone care.
La trama è assai più complessa del reale svolgimento dell’intreccio che è disegnato sui canoni convenzionali del classico thriller. L’elemento soprannaturale è solo un fregio e poco di più. Invece che l’aspetto fantastico e (se si fosse voluto) mistico, si preferisce basarsi sulla classica contrapposizione inserendo l’esperienza inevitabile della concezione del dolore. Non particolarmente riuscito.