Placido Rizzotto (2000) ITA di Pasquale Scimeca
Il segretario della Camera del Lavoro di Corleone, Placido Rizzotto, combatte la mafia che strangola i contadini nell’immediato dopoguerra. La sua lotta è in totale solitudine, tra persone che voltano le spalle e altre che lo osteggiano.
Regista fuori dagli schemi, autore di grande impegno civile, Pasquale Scimeca ha diretto ottimi film ma con scarsi risultati al botteghino, viste le difficoltà di distribuzione che incontra chi esce dai consueti schemi. In almeno una occasione, grazie al tam tam prodotto dal Festival di Venezia, ha rotto questi schemi con un grande film che ha ricordato un eroe dimenticato della lotta alla mafia.
La vicenda umana di Rizzotto è esemplare perchè narra un personaggio semisconosciuto con un tono epico e tragico di grande spessore; inoltre lo pone in continuità con la narrazione antimafia grazie alla scena in cui dei giovani Dalla Chiesa e La Torre si incontrano prefigurando il loro futuro sacrificio. L’interpretazione di Mazzarella nel ruolo principale è poi notevole per la profondità dei toni.
La regia di Scimeca è efficace e tensiva con una accurata ricostruzione d’epoca. La sceneggiatura ha momenti di alto livello.
