Piccola Posta – Donne

Il nostro parere

Piccola posta (1955) ITA di Steno

I consigli di una rubrica di ‘piccola posta’ di un settimanale influenzano e fanno intrecciare tre storie e tre vite diverse.
Simpatica commedia che parte dal successo straordinario delle riviste patinate negli anni 50, quando le donne riemergendo dalla guerra e dalla povertà cercavano ispirazione nelle rubriche di posta dei rotocalchi femminili. Il film non appare particolarmente ispirato nella descrizione del mondo delle donne, descritte in modo schizofrenico. Da un lato le donne sposate (la moglie di De Filippo) o in procinto di farlo (Franchina) vivono solo per i mariti, casalinghe senza alcuna aspirazione se non essere l’angelo del focolare; dall’altro donne sole ed emancipate (la “contessa” e la miliardaria) che comandano in casa propria ma sono destinate ad essere eternamente zitelle.
Questo sdoppiamento giova solo a Franca Valeri che ci da una formidabile imitazione di Audrey Hepburn e ad un Alberto Sordi, che si sta finalmente affermando affinando il personaggio dell’italiano medio che negli anni successivi gli darà il meritato successo. Il resto del film è abbastanza dimenticabile.

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