Pericle il nero (2016) ITA di Stefano Mordini
Pericle è una delinquente di scarso livello. Il suo capo è uno strozzino, legato alla camorra, che lo usa per riscattare i mancati pagamenti in quel di Liegi. Pericle arriva fino a sodomizzare coloro che si rifiutano di pagare e cedere come ulteriore umiliazione e violenza. Lui non pensa e agisce, cresciuto senza coscienza e senza valori. Durante una spedizione punitiva verso un prete colpisce e uccide la sorella di un camorrista, Signorinella. Pericle allora si da alla fuga, sapendo che nessuno potrà proteggerlo. Anche il suo boss lo tradisce. Nella sua fuga conosce un’emigrata dell’est e si innamora di lei. Tornato dal suo capo, scopre che Signorinella non è morta e che il boss, oltre a tradirlo, gli ha sempre mentito.
Noir che vuole essere film d’autore o viceversa? Qualunque sia la risposta, Mordini non ha saputo trarre il meglio né dall’uno, né dall’altro spunto. Le atmosfere oscure, le ambientazioni notturne non sono sufficienti per dare spessore ad una vicenda che si trascina stancamente da un evento all’altro, basandosi su silenzi che restano vuoti e sguardi che non comunicano. Irrisolto.
