Peccato -Amorale

Il nostro parere

Peccato (1949) USA di King Vidor

In preda alla frustrazione di vivere in una piccola città, la moglie annoiata di un medico del Wisconsin uccide un testimone della sua relazione con un influente uomo d’affari di Chicago.

Bette Davis non voleva fare questo film ma il contratto con Jack Warner la costrinse ad accettare un ruolo in cui, invece, è notevole per la carica disperatamente erotica e amorale del suo personaggio. Il riferimento letterario evidente è Madame Bovary, nonostante il riferimento sia il romanzo di Engstrand, per molta parte ripreso dal romanzo flaubertiano.

Rose Moline è una donna perduta che non sa resistere ai suoi istinti. La caratterizzazione eccessiva dei tratti del personaggio certamente non ha giovato. L’orribile parrucca nera, il trucco pesante che doveva servire ad accentuare le caratteristiche della donna, sono elementi a detrimento della storia ma Vidor riesce a riscattare questi difetti con una regia attenta che si concentra sulla smaniosità della donna.

La Davis ritrae Rose come una donna perennemente insoddisfatta, prigioniera dei suoi sogni, amorale e intrisa di cupidigia. Vidor la aiuta con riprese da taglio basso. Il finale con il dolly finale è davvero splendido.

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