Our stealing horses – Ricordi

Il nostro parere

Our stealing horses (2019) NOR di Hans Petter Moland

Un uomo deve fare i conti con il proprio burrascoso passato quando incontra una persona che proviene proprio da un mondo che pensava non esistesse più. Saltando avanti e indietro nel tempo, Trond ricorda le radici della sua infelicità.

Tratto dal besteller in patria di Per Petterson, il film presenta un eccesso di elaborazione necessario per giustificare i continui passaggi temporali, ma paralizzante per il resto dell’opera. La parte più recente diventa quasi un orpello, anche se solo attraverso la riflessione finale, l’intera vicenda assume un senso. Tuttavia, il personaggio di Trond è offuscato, incapace di uscire dal suo grigiore e dall’autocompiaciuto isolamento.

Molland conferma però la sua vena creativa rendendo intensi i paesaggi e i moti dell’anima, grazie ad una gestione dell’immagine ricca e drammaturgicamente ineccepebile. Oltre a Skarsgard trova in Santelmann un attore interessante e di grande presenza scenica.

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