Ocean 8 – Sorelle

Il nostro parere

Ocean’s 8 (2018) USA di Gary Ross

Una banda di donne, truffatrici professioniste capitanate dall’astuta Debbie Ocean, progetta di mettere a segno il colpo del secolo in occasione dell’annuale Met Gala di New York, un raduno di stelle e personaggi celebri.

Un cast stellare di tutte donne (parliamo di 3 premi Oscar e un bel po’ di nomination in aggiunta) si batte per affermare la parità di genere tra truffatori. Si prende perciò l’idea di Ocean’s 11 con a capo la sorella di Danny Ocean. Insomma, si tratta di un’idea striminzita e si poteva fare di meglio. Inoltre, si copia il ritmo sincopato dei film di Soderbergh (qua in veste di produttore) mantenendo lo stile, le tecniche di montaggio, addirittura le motivazioni del primo episodio.

Come negli altri episodi maschili, anche qua si evidenziano improbabili doti raccolte nei rapinatori che sanno tutto, sanno fare tutto e se non lo sanno, conoscono chi sa fare. Ad improbabili doti, si aggiungono  improbabili rapine, colpi mirabolanti e complicatissimi che richiedono preparativi complessi.

Il divertimento è quello che conta, mescolato al glamour dei personaggi, non certo la credibilità. Quindi Ross dirige diligentemente questo divertissement senza badare alla trama, ma cercando di dare intensità e colore. Riesce nel secondo intento, meno nel primo perchè vi sono troppe ripetizioni, troppe scontatezze ed un finale che si intuisce fin dalle prime riprese.

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