Modalità aereo – Compagnoni

Il nostro parere

Modalità aereo (2019) ITA di Fausto Brizzi

Diego è un imprenditore di successo che non si fa scrupoli a sminuire il prossimo. Il suo atteggiamento gli si ritorce contro quando dimentica nel bagno di un aeroporto il suo cellulare di ultima generazione a cui sono collegati profili social, contatti e carte di credito. I due inservienti decidono di vendicarsi dell’arrogante riccone e di sfruttare la lunga durata del suo volo verso Sidney per rubargli la sua vita digitale.

Il ritorno di Fausto Brizzi alla regia dopo lo scandalo dello scorso anno, coincide con una commedia esile nella sua trama e nello sviluppo ma con alcuni momenti divertenti e di buon livello.

Se lo spunto è classicamente legato ai nostri tempi (la schiavità dal telefonino), gli equivoci e gli stratagemmi comici attingono ad un repertorio assolutamente visto e rivisto mille volte. A salvare tutto interviene un testo pieno di battute intelligenti e sorprendenti (e qua non ci siamo) e la freschezza della recitazione che sa dare vita alle parole pronunciate. Quest’ultimo aspetto è migliore ed è basato sui duetti tra Lillo e Dino Abbrescia. E’ vero che i due ripetono se stessi ma lo fanno in modo divertente e non si può non sorridere alle buffissime esibizioni ballerine di Lillo. Anche Caterina Guzzanti, pur in una parte quasi nascosta, riesce a interagire brillantemente.

La fase di scrittura più scontata appartiene al personaggio di Paolo Ruffini, il meno originale e riuscito perchè l’impianto narrativo su di lui fa acqua da tutte le parti. La redenzione scontata dell’impenitente latin lover, pessimo padre e ancor peggior compagno di vita, nonchè l’evidente inverosimiglianza della situazione in cui si trova e come viene risolta narrativamente tutta la questione, sono il peso di una pellicola simpatica ma mai squisita.

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