Lo schiaccianoci e i 4 regni (2018) USA di Lasse Hallstrom e Joe Johnston
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La giovane Clara vive una indimenticabile avventura con il soldato schiaccianoci Phillip, un gruppo di topi, una chiave magica, e quattro regni in cerca di armonia e pace.
Commedia tra il fiabesco ed il musical condivisa da due artigiani di Hollywood (Hallstrom per la verità è svedese) che hanno unito le forze vista la malattia che ha colto durante le riprese Hallstrom. La vicenda ripercorre strade note. La trama ricorda in modo abbastanza netto sia Alice nel paese delle meraviglie che Il mago di Oz, mentre l’inserimento di numeri di danza ricorda il Disney degli esordi richiamato dalla evidente citazione di Fantasia.
La prevedibilità degli eventi è poco importante perchè è l’atmosfera magica che serve per affascinare il bambino che è in noi. La promettente Mackenzie Foy conferisce alla protagonista il candore della adolescente nel suo passaggio all’età adulta; candore che non va scambiato per ingenuità tant’è che la sua Clara è coraggiosa e particolarmente intelligente.
La ricca fonte iconica di riferimento è anche motivo di scarsa originalità: un problema che si pone quando al citazionismo non si aggiunge una struttura forte e coerente. Così la favola dello schiaccianoci viene stravolta nel nome della spettacolarità che è limitata. Se il film vuole essere leggero e attrattivo, manca nella seconda parte, restando comunque elemento di svagatezza.
