Lightyear – La vera storia di Buzz

Il nostro parere

Lightyear – La vera storia di Buzz (2022) USA di Angus MacLane

Buzz Lightyear si imbarca in un’avventura intergalattica con un gruppo di reclute ambiziose e il suo aiutante robot.

Questa non è la storia delle origini del giocattolo Buzz Lightyear della serie “Toy Story” della Pixar. È la storia delle origini del motivo per cui il giocattolo è finito nella camera da letto di Andy. La mamma di Andy ha comprato un giocattolo Buzz Lightyear nel 1995 perché era il personaggio principale del film preferito di Andy. “Questo è quel film”, ci dice un titolo prima di immergerci in un’opera spaziale animata con Chris Evans nei panni di Buzz. Lungo la strada, incontreremo l’imperatore del male Zurg e scopriremo da dove hanno avuto origine tutti quegli slogan che la gente ha detto negli ultimi 27 anni.

“Lightyear” è molto divertente. Il regista Angus MacLane e il suo co-sceneggiatore, Jason Headley, fanno un ottimo lavoro prendendo in giro delicatamente il tipo di film spaziale che sarebbe esistito negli anni ’90. Riempiono l’opera di dettagli che sicuramente ispireranno discussioni ai fedeli di “Toy Story”. Le immagini del film rubano allegramente da altri film come “Il ritorno dello Jedi”, “Avatar”, “2001: Odissea nello spazio” e persino “Giochi stellari”. I.V.A.N. sembra qualcosa che Nintendo avrebbe creato. Ogni personaggio si adatta perfettamente ai ruoli familiari specificati dal genere: eroi imperfetti in cerca di redenzione, novellini che sperano di mettersi alla prova, cattivi con segreti e così via. La colonna sonora di Michael Giacchino è una delle sue migliori, una deliziosa parodia della roboante musica da film spaziale che eleva ogni scena in cui viene riprodotta.

 

 

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