Le ore sono contate

Il nostro parere

Le ore sono contate (1953) USA di Don Siegel


George Braden e sua moglie Ellen vengono accusati dell’omicidio del proprietario del ranch in cui i due vivono e lavorano. George alla fine confessa l’omicidio per non far soffrire la moglie, incinta e continuamente oppressa dagli interrogatori.


Un uomo incarcerato ingiustamente è in prigione mentre la donna che lo ama cerca di salvarlo, aiutata da un avvocato che inizialmente è scettico sull’innocenza dell’accusato. Un film con una trama così consueta ha bisogno di qualcosa per distinguerlo, e qui sono la fotografia e la performance di Wright a renderlo più intrigante.

Wright è vulnerabile, ma determinata come una moglie disperata a salvare il padre di suo figlio. Parla appassionatamente in difesa di suo marito, e il potere della sua convinzione brilla in primi piani amorevoli che le conferiscono una dignità gentile anche nei suoi momenti di disperazione. Wright mostra Ellen che si sgretola nella disperazione, apparendo come una bambina solitaria e fa sentire la sua disperazione.

Il direttore della fotografia John Alton aumenta la tensione con il suo caratteristico stile noir cupo, ma scintillante. Con l’illuminazione, fa sembrare un uomo che tenta uno stupro come un mostro incombente in un film horror. In una scena in aula, un primo piano è organizzato in modo tale che improvvisamente si vede un personaggio con maggiore chiarezza. Questi momenti, e un’atmosfera generalmente ombrosa, conferiscono a un film piuttosto routinario un’aura di interesse particolare, amplificando le emozioni e conferendo alla produzione un’artisticità che va oltre il copione.

MacDonald Carey sembra più sciolto del solito in questa parte, riuscendo persino a gestire un po’ di commedia leggera in una scena in cui cerca, flirtando, di ottenere informazioni dalla fidanzata di un sospetto. Craven non si distingue particolarmente nel suo ruolo di marito, ma non ha molto su cui lavorare, e si adatta bene alla parte. Adele Mara ha un ruolo completamente inutile e ingrato come fidanzata di Braden, mentre Dolores Moran ruba la scena come una ragazza di campagna opportunista con gli occhi puntati sulla bella vita.

Sebbene non accumuli abbastanza slancio per essere un vero thriller ad alta tensione, Le ore sono contate ha abbastanza stile da renderlo degno di essere visto, ed è particolarmente consigliato ai fan di Alton e Wright.

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