Le jene di Chicago – Sui binari

Il nostro parere

Le jene di Chicago (1952) USA di Richard Fleischer

Il poliziotto Walter Brown deve condurre in treno da Chicago a Los Angeles la vedova di un bandito per farla testimoniare a un processo: prima di arrivare a destinazione avrà molte sorprese sull’identità della donna.

Regista di grande successo e da riscoprire, Fleischer conduce questo teso poliziesco/thriller sotto l’egida della RKO. Le jene di Chicago è un classico, girato in soli 13 giorni e in uno studio cinematografico dove è stata ricostruita l’atmosfera “claustrofobica” del treno. I corridoi stretti, le piccole cabine, il microcosmo che si crea durante un lungo viaggio in cui i passeggeri condividono cabine letto e ristorante, incontrandosi talmente tante volte che si finisce per conoscersi.

Qua la sceneggiatura di Fenton pone un poliziotto incorruttibile che deve difendere due donne da una gang mafiosa in un gioco ad incastri carico di tensione e di drammaticità. La bravura di Fleischer sta nel girare scene che vanno dall’umorismo (gli incroci nei corridoi con l’uomo grasso) allo scontro violento in cabina in un contesto angusto e stilistico notevole. Il tono livido contrassegnato dalla quasi totale assenza di sonoro e dal ritmo martellante del passaggio del treno sulle rotaie è l’aspetto meglio riuscito.

 

 

Potrebbe piacerti anche...

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Email