Le cose che verranno – Incompleto

Il nostro parere

Le cose che verranno – L’avenir (2016) FRA di  Mia Hansen-Love

Nathalie è un’insegnante di filosofia in una scuola superiore di Parigi. È appassionata del suo lavoro e soddisfatta della sua vita. Tuttavia, quando il marito decide di lasciarla per un’altra donna, il mondo le crolla addosso.

Questo film lascia l’amaro in bocca, un senso di incompiutezza dovuto ad un’opera che parla di una donna ma la racconta nella sua banalità. Ovvero tutto ciò che accade alla protagonista le scivola addosso senza un minimo cambiamento. Perchè raccontarla quindi?

Lo spunto è infatti importante, vivo, consistente e le possibilità di messa in scena molteplici. La regista, invece, abbassa i toni, segue la protagonista con delicatezza grazie ad una messa in scena elegante che valorizza Isabelle Huppert, immersa nel personaggio.

La scrittura elegante conquista lo spettatore che ha la sensazione di essere stato abbandonato in un finale quasi inconsistente talmente si scontra con la corposità precedente.

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