L’attesa. L’allievo di Sorrentino

Il nostro parere

L’attesa (2015) ITA di Piero Messina

L’esordio alla regia di Piero Messina avviene all’insegna di una certa autorialità, grazie anche all’etichetta di allievo prediletto di Sorrentino. Un’etichetta che mostra solo una parte dell’imprinting dell’autore. Messina racconta, infatti, questa storia di dolore e di strazio con una grande attenzione alla forma, alla bellezza dell’immagine, ma differentemente dal maestro napoletano sceglie una struttura narrativa molto convenzionale.

In una Sicilia accecante di bellezza, giunge da Parigi Jeanne che cerca il proprio fidanzato con cui aveva appuntamento. Non sa però che l’uomo è morto. La madre, distrutta dal dolore, decide di non dirle la verità e la tiene con sé alcuni giorni, nel tentativo di riuscire a dire addio al figlio scomparso e dare pace al proprio immenso dolore.

La vicenda concentrata in pochi giorni è lasciata alle suggestioni. Il tempo passa lentamente in un’atmosfera

Potrebbe piacerti anche...

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Email