La paura. La coppia che si disgrega

Il nostro parere

La paura (1954) ITA di Roberto Rossellini

La tormentata storia d’amore tra la Bergman e Rossellini è protagonista in questa pellicola di Rossellini che, come le altre girate con l’attrice svedese, ruota intorno al rapporto di coppia. Tutte le pellicole girate dai due, infatti, sembrano rispecchiare la difficile condizione che ha contraddistinto la storia d’amore, nata dall’abbandono della famiglia da parte della Bergman e proseguita dai tradimenti del regista.

Qua, invece, in un gioco di specchi, è la donna ad aver tradito il marito mentre lo stesso era rinchiuso in una clinica per un esaurimento nervoso. L’uomo, però, una volta scoperto il tradimento, istruisce una perfida vendetta nei confronti della moglie. Le mette alle costole, infatti, una donna che la ricatta di svelare la relazione adulterina. La moglie, stretta dall’urgenza di salvare il matrimonio e dal rimorso per la fiducia tradita, cade in un vortice di depressione e tristezza che la spingono a tentare il suicidio

Dramma girato in più versioni, affronta l’incomunicabilità della coppia e l’impossibilità di comprendersi appieno con uno stile moderno e antiromantico. Girato in un apprezzabile bianco e nero, approfondisce la complessa vicenda psicologica con sagacia ed intelligenza. Film poco conosciuto nella filmografia di Rossellini, anche perché interamente girato in Germania con attori (a parte la Bergman) semisconosciuti.

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