La famiglia Addams (1991) USA di Barry Sonnenfeld
Lo zio Fester, da lungo tempo scomparso, fa ritorno a casa in circostanze sospette. La piccola Mercoledì si accorge subito che c’è qualcosa che non quadra.
La migliore versione cinematografia della famosa famiglia di “mostri” americana è senz’altro questa, vincitrice per distacco su sequel e cartoni animati. Solo Sonnenfeld ha dato vita all’anticonformismo, alle deviazioni di cui gli Addams sono fortunati veicolatori, senza annacquamenti della loro carica eversiva.
Gomez e Morticia si mostrano nella loro anima sadomaso con compiaciuta ironia, i bambini sono assassini senza rimorsi e Fester ha un’anima nera di cui va orgoglioso. Sono tutti contro una società apparentemente sana che nasconde invece infinite malvagità e profonde menzogne.
Sonnenfeld ci mostra questo senza manichee e semplificatrici manovre puntando altrettanto chiaramente al divertimento dello spettatore che si appassiona alle folli iniziative di Gomez e company. La messa in scena è brillantemente gotica e la sceneggiatura è intelligente e riuscita.