Knockout (2011) USA di Steven Soderbergh
Non si capisce perché un regista sensibile come Soderbergh spari fuori, ogni tanto, un film di basso livello con storie assolutamente kitch e legati a logiche da film di serie B. Li farà poi anche con capacità, ma il risultato è sempre modesto e poco interessante. Forse, ed è l’unico motivo che potrebbe giustificarlo, ciò gli permette di prodursi quello che veramente gli interessa e che la macchina produttiva di Hollywood gli impedirebbe di fare, ad esempio il distico su Che.
Knockout vede protagonista la campionessa di arti marziali Gina Carano che è la solita agente speciale messa in mezzo da un capo infido e traditore che vuole eliminarla per interesse. Naturalmente la nostra eroina sconfiggerà i cattivoni a suon di calci, pugni e mosse ardite, come nemmeno il più aitante Bruce Lee faceva ai tempi d’oro.
L’opera è modesta, terra terra, se non fosse per la lista di attori notissimi impegnati a farsi ammazzare perché malvagi (Ewan McGregor, Michael Fassbender, Antonio Banderas, Channing Tatum).