IT Capitolo 2 – Fluviale

Il nostro parere

IT – Capitolo 2 (2019) USA di Andres Muschietti

Nella sonnacchiosa cittadina di Derry, il malvagio clown Pennywise ritorna dopo ventisette anni per tormentare di nuovo i membri del Club dei Perdenti, che da tempo si sono persi di vista.

Dopo i discreti risultati del primo capitolo della nuova trasposizione dell’opera di King ad opera di Muschietti, c’era molta attesa per questa seconda parte che doveva concludere la riduzione dell’enorme romanzo (oltre 1100 pagine) del re dell’horror.

La forza immaginifica della narrazione di King non è mai riuscita, infatti, ad essere riproposta sul grande schermo senza apparire forzata e smorta.  Forse proprio per la necessità di un finale che sia completo, il secondo capitolo di It non è di buon livello e si trascina in modo ripetitivo per gli infiniti 170 minuti della sua durata.

La sceneggiatura di questo episodio riprende i nostri personaggi dopo 27 anni dalla sconfitta di Pennywise e li riporta a Derry dove a turno devono affrontare paurose prove in cui riemergono le loro paure, i loro rimorsi e il terrore di essere davvero quello che erano chiamati “the losers”.

Puntando più sull’aspetto tecnico della rappresentazione del mostruoso (in poche parole gli effetti speciali) che sulla tensione narrativa, Muschietti fallisce nel compito di dare forma al terrore e si riduce a ripetere giochetti dalla conclusione scontata.

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